lunedì 22 dicembre 2014

I SOLITI IGNOTI, CORSO VITTORIO EMANUELE 181, 10126 Torino


"Niente di indimenticabile"

Ristorante un po' fuori dal centro, immerso in un giardinetto difficile da scoprire per caso. L'ambiente è arredato con gusto, pizza discreta ma molto salata, dolci buoni. Il prezzo è abbastanza ragionevole. I tavoli sono un troppo vicini e il personale, nonostante le diverse sale e il notevole spazio a disposizione, tende a far sedere tutti molto vicini. I camerieri sono tutti un po' scortesi e si infastidiscono se gli si fa qualche domanda in più, sempre se si riescono a fermare... Nell'insieme il posto è passabile, ma si trova la stessa qualità del cibo in molte altre pizzerie della città, sentendosi molto più ben accolti.

A. & M.

martedì 9 dicembre 2014

La Scala, Via Fontana, 26, 23030 Livigno, Italia




"Piatti tipici, servizio flash!"

Abbiamo pranzato al ristorante "La Scala" e ne siamo usciti abbastanza soddisfatti. Il pranzo è stato discreto sia nella qualità dei cibi, sia nel servizio. Le portate, piatti tipici della zona, erano tutte di buona fattura, dai primi ai secondi, così come la carta dei vini offerta. I famosi pizzoccheri al formaggio erano discreti, un po' troppo aglio e formaggio ad appesantirli, ma nel complesso mangiabili. nota negativa per la raclette servita semi fusa su un letto di patate lesse. Il locale è molto bello e ben curato ed il servizio è eccellente e professionale. Per la qualità e i cibi offerti, sfornati in tempo record quasi da presumere che siano precotti, il prezzo è a nostro avviso un po' elevato, ma essendo nel centro di Livigno, comprensibile.
C'è da sottolineare che di certo non uscirete con la fame, i piatti sono molto abbondanti.

A. & M.

lunedì 24 novembre 2014

Tacos Locos, Corso Casale, 296 - 10132 Torino


 
 

"Ottima alternativa Messicana a Torino"

Sabato sera, locale al completo ma il gestore molto gentile ci assegna un tavolo "a tempo" (più di un'ora e mezza a disposizione per mangiare) che accettiamo per provare questo locale a noi sconosciuto. Ristorante messicano piccolino, ambiente molto famigliare ma senza spunti particolari. La cucina è messicana tradizionale, quindi si trovano tutti i classici. Filetto al sangue cotto bene, leggermente duro a causa dello spessore scarso del taglio, verdure ottime, fagioli e salse molto buone. La qualità è nella media, ordiniamo un paio di piatti tipici/critici per capire dove siamo capitati. Piatti nella media molto ben curati e saporiti, ci è molto gradita l'onestà del gestore sulla provenienza delle materie prime, sia fresche che di importazione confezionate. Non ci sentiamo di suggerire nulla di particolare però il prezzo è molto ragionevole ed è adatto anche a piccoli gruppi per fare cene fra amici. Molto gradita la prenotazione vista la scarsa quantità di tavoli a disposizione, soprattutto nel fine settimana.

A. & M.

mercoledì 27 agosto 2014

Bar Nazionale, Piazza Delle Erbe, Padova



"Il regno del tramezzino caldo"

In visita a Padova non potevamo non fermarci in questo bar famoso per la sua specialità: i tramezzini farciti caldi. La posizione centralissima in piazza delle erbe gli conferisce un'ottimo passaggio e la sua nomea lo precede sempre. Non è un locale chic ne ricercato ma un semplice bar su una piazza, quello su cui bisogna soffermarsi è l'ottima produzione di tramezzini ultra farciti in maniera eccellente e soprattutto tostati. Qui avrete l'imbarazzo della scelta anche se in alcuni momenti sul menù c'è un eccesso di zelo poiché non tutto quello che leggerete sarà disponibile. A parte questo inconveniente il sapore ne fa da padrone. Buono lo spritz anche se nel Veneto ne abbiamo bevuti di migliori, mentre un'ottima sorpresa la presenza della birra Pedavena  attualmente difficile da reperire.
Vi consigliamo vivamente una visita se mai vi troverete nei pressi di questa simpatica cittadina che è Padova e buon tramezzino a tutti.

A. & M.

Vecio Foghero, Via Scopici 91/b, 30015 Chioggia


 "Pizza speed..."

In visita a Chioggia (bellissima cittadina di pescatori) ci fermiamo per cena in questo locale, in realtà situato in un vicolo nascosto ma con dehor che si estende sulla strada principale. Con la premessa che abbiamo consumato semplicemente delle pizze possiamo dire nel complesso di non esserci trovati male, il servizio era molto asettico e sbrigativo ma in fin dei conti pratico e senza troppe perdite di tempo, il cameriere ben preparato alle nostre domande sul bere e rapido alla consegna del cibo. Le pizze discrete, pasta ben cotta e buona farcitura, un po' biscottate e spesse e leggermente lunghe da digerire. In quattro persone bere incluso la spesa è stata poco più di 10,00 Euro a testa che per il centro di Chioggia e per quanto abbiamo consumato non è assolutamente uno sproposito.

A. & M.

Hostaria Savonarola, Piazza Savonarola 18, 44121 Ferrara


 "Un assaggio tipico del Ferrarese"


Sono felice di dire che il pasto era all'altezza delle nostre aspettative.
Il ristorante è situato in una bellissima piazza proprio accanto al Castello Estense e che serve cibo semplice con un'enfasi su specialità locali. Potrebbe sembrare una trappola per turisti, ma non fatevi ingannare, il cibo è di prima classe e gli altri commensali erano perlopiù del posto (sempre un buon segno). Un consiglio dato dalla nostra visita potrebbe essere quello di arrivare presto o prenotare un tavolo in anticipo. Per quanto riguarda il cibo, abbiamo ordinato un piatto di salumi tipici e lo sformatino (simile a un soufflé) di zucca per iniziare, successivamente cappellacci di zucca ripieni in un delizioso ragù e il pasticcio Ferrarese. Come secondi una tagliata rucola e grana e la tipica "salama da sugo", dessert la torta di tagliatelle. Non possiamo che elogiare la pasta, era assolutamente deliziosa e così tutto il resto del menù. In aggiunta, il personale di servizio era efficiente, cordiale ed attento anche se quando sotto pressione un pochino lento. L'unico punto negativo è che il ristorante dispone di un solo bagno, quindi preparatevi a coda quando diventa affollato.

Nel complesso, si tratta di un luogo incantevole per mangiare e un must assoluto se siete in visita a Ferrara!

A. & M.

giovedì 21 agosto 2014

Un Punto Macrobiotico, via Andezeno, 39 - 10023 Chieri, TO



"La morte del gusto, la tomba del sapore"

Su invito di amici, decidiamo di provare questo ristorante. 
Ci viene spiegato che è una sorta di associazione culturale e che quindi bisogna esserne soci anche se in vista vostra magari non ci tornerete più (€.5 il costo per la tessera, non è un'ottima strategia di mercato o per lo meno tesserare chi realmente interessato). Il locale in sé è carino, semplice, spartano, ma nel complesso piacevole alla vista, nonostante i tavoli siano pochi e tutti abbastanza vicini gli uni con gli altri. Un simbolo sul tavolo chiede che non vengano utilizzati i cellulari. 

La scelta del cibo consiste in un piatto misto su cui si ritrovano delle verdure, un cuscus, dei legumi e un risotto con carote e rucola. Mangiamo volentieri le verdure, ma nel complesso abbiamo trovato il tutto un po' triste e insapore. L'esaltazione del gusto è pressoché assente, il non trovare nel cibo alcun tipo di condimento o spezia lo troviamo eccessivo. Ci viene successivamente servita una zuppetta calda. Una ciotolina con dentro della brodaglia acquosa in cui galleggiano pezzetti di carote, sedano, finocchio e cipolla assolutamente non invitante.
L'alternativa al menù di cui sopra sono le pizze. In questo punto apriamo una partentesi molto importante per chi decidesse di andare in questo locale essendo allergico ai latticini o alla proteina del latte: l'Impasto delle pizze è fatto con pasta lievitata con il "lievito madre" che in fase di creazione sprigiona al suo interno fermenti lattici, quindi nocivi per chi soffre di tale intolleranza e chi lavora in questo locale dovrebbe mettere a conoscenza i clienti se non li vuole mandare al pronto soccorso! 
Detto questo, le pizze sono ricoperte da una purea di carote al posto del pomodoro (che male vi ha fatto il pomodoro?) una salsa schiumosa bianca che dicono essere di soia in sostituzione del formaggio e poi verdure a scelta tra quelle della brodaglia. Praticamente una pizza col minestrone sopra.
Ci è capitato di mangiare cose poco gustose, ma non abbiamo mai raggiunto livelli simili. Si termina con dei dolci. Un gelato al melone che non è altro che un melone messo nel freezer e poi frullato.

Un pasto talmente triste, squallido e mal composto non crediamo di averlo mai mangiato. Amiamo le verdure, quasi tutte, abbiamo mangiato spesso piatti vegetariani, forse i vegani hanno qualche restrizione in più, ma dubitiamo che una cucina vegana possa davvero ridursi a 4 robine pallide e mollicce, senza alcun sapore e creatività. 
Concludiamo con un'osservazione, se la cucina macrobiotica aumenta le facoltà mentali (cosi c'è l'hanno venduta in principio) forse e meglio che titolari e camerieri smettano di mangiarla perché gente cosi "rintronata" non l'abbiamo mai vista, oltre che ignoranti su quanto stanno vendendo!

A. & M.

venerdì 15 agosto 2014

Officina Dei Balocchi, Strada Aeroporto 9, 10148 Torino




"Il regno dei bambini"

Di recente apertura sperimentiamo questo "ristorante/pizzeria" con annesso parco giochi per bambini. Eravamo perplessi nell'affrontare questo locale ma ci siamo ricreduti, dal punto di vista del rumore possiamo dire che è stato molto ben studiato: reparto approvvigionamento in stile cartone animato o scena di film, reparto bambini interno, gratuito, insonorizzato con supervisore costante (quindi genitori liberi di fare due chiacchiere senza rincorrere sempre i figli!!) e parco esterno con gonfiabili a pagamento di 5 €. per ciascun bambino, anch'esso controllato. Ordiniamo delle pizze e un menù tris per bambini (bistecca impanata, patatine fritte e penne al pomodoro), le pizze molto gustose dalla pasta buona e ben cotta, un po' pesanti da digerire ma nel complesso discrete, menù bimbi buono ma senza troppe pretese, ottima birra rossa alla spina. Prezzo contenuto di 15 €. a testa compreso il caffè e limoncello offerto (contrattando un po'...). Un locale molto interessante se volete passare una serata in compagnia dimenticandovi per qualche ora di avere dei figli che non vi lasciano tranquilli...

A. & M.

lunedì 4 agosto 2014

Toto e Macario, Via Santa Luicia 94, Mathi, 10075 Torino









"Il nome più che la bontà..."

Dopo aver sentito tanto parlare di questo locale decidiamo di organizzare una cena tra amici, probabilmente il locale è sempre molto affollato nel week-end da gente trasportata dalla nomea del posto ma spesso poi le aspettative vengono un po' deluse.
Innanzitutto ci infastidisce molto il classico atteggiamento "napoletano" nel voler fregare sempre e comunque il prossimo, in questo caso proponendo nell'attesa estenuante delle pizze, dei piatti di chiacchiere con crudo, indiscutibilmente buone ma care e non necessarie.
Ordiniamo delle pizze, vanto del locale, l'impasto è morbido e ben cotto, il gusto discreto ma i condimenti veramente scarsi. Buona scelta di birre, nota dolente sui dolci: una pastiera di grano decisamente scarsa e una pastarella ripiena di crema strana, forse tagliata con ricotta.
Punto decisamente negativo di questo locale è la confusione sia della sala che dei camerieri, attese stremanti per delle pizze (oltre un ora...) e poca educazione del caposala/cassiere.
In conclusione dopo un conto di più di 300 euro neanche il gesto di offrire un limoncello!!
Qui confermiamo che spesso il nome NON è una garanzia.

A. & M.

martedì 22 luglio 2014

Ma V pizzeria&grill (ex Monkey's Ristorante / Pizzeria / Pub), Via Riva 25, 14021 Buttigliera d'Asti




"Giro pizza e giro carne di nuova gestione"

Siamo venuti un sabato sera in questo locale, da poco tempo con una nuova gestione. Abbiamo optato essendo in molti per il "giro carne", una sorta di grigliata infinita. Inoltre abbiamo provato la pizza per capire se in effetti meritava il premio vinto. Iniziando dalla grigliata personalmente siamo rimasti un po' perplessi dalla poca varietà proposta, si sono susseguiti piatti quasi tutti con costine di maiale, pollo e una salsiccia che sapeva solo di spezie... Un paio di fettine di capocollo non sufficienti per tutti e alcuni wurstel. Nel complesso carne discreta, anche se a volte bruciata all'esterno ma cruda internamente. La pizza era insipida e di poco gusto. Nota dolente il bere: non hanno la birra alla spina e come scelta di bottiglie se ne contano tre e solo bionde, nemmeno delle migliori marche!
Sicuramente non siamo usciti con la fame ma in fin dei conti è un locale da abbuffata selvaggia e non da cena soddisfacente, nei panni dei nuovi proprietari del locale sicuramente cercheremmo di puntare di più sulla qualità e non solo sulla quantità perché alla lunga non paga.

A. & M.

venerdì 11 luglio 2014

Revolucion, Corso Casale 194/b, Torino



"Il Messico in Torino"


Dopo svariati anni siamo tornati al Revolucion in pre-collina Torinese, un ristorante a tema molto gradevole, diviso su due piani: al piano terra atmosfera più tranquilla da ristorante, al piano primo ambiente più rilassato, per compagnie di amici, più in stile pub.
In generale il servizio si è dimostrato efficiente ma non veloce nel servire le specialità messicane, accompagnate non solo da una modesta scelta di birre, ma anche dalle più tipiche bevande come Tequila o i freschissimi Margarita Frozen o margarita classic al lime.
L'atmosfera è calda e rilassante, aiutata dall'illuminazione soft, candele sui tavoli e dall'edificio storico che ospita il ristorante che ricorda le locande messicane, impressione rafforzata dalle decorazioni in stile di pareti e volte a botte in mattoni a vista. Entradas con molteplici assaggi tipici e ben realizzati e un filetto con salsa ricoperto di formaggio dall'ottima cottura al sangue e dalla morbidezza entusiasmante nonostante lo spessore cospicuo di circa 3 centimetri. Prezzo leggermente elevato soprattutto delle bevande. In conclusione, una buona scelta per chi vuole orientarsi verso un ristorante a tema, in questo caso messicano, in un panorama molto vasto in cui spesso ci si deve affidare al caso e sempre più spesso si incappa in un destino beffardo.

A. & M.

lunedì 30 giugno 2014

Quarantuno, C.so F. Cavallotti, 41, 15100 Alessandria







 "L'estro esiste ancora..."


Giunti in Alessandria (città davvero deprimente!) scopriamo un locale fuori dai soliti schemi, arredato con minimalismo, tranquillo, cucina a vista e piatti fuori dall'ordinario, presentati con ricercatezza. La presentazione esterna un po’ ci aveva scoraggiati poiché il locale è situato lontano dal centro in una zona semi periferica. Beviamo due calici, un bianco e due rossi, selezione di vini decisamente gradevoli, di medio-alto livello, accompagnati da piattini di assaggi e stuzzichini, chiaramente c’è da sottolineare che la metodica è quella di un ristorante da gourmet, quindi non aspettatevi di abbuffarvi. In sequenza ci viene portato: bruschette con crema di carciofi e spinaci e crema di pomodori; tartina al tartufo con oliva e verdura ripiena; torta salata con pomodori (un po’ sciatta); insalata di cicerchie con salsa bianca e per finire frittata di verdure con balsamico. Nel complesso i piatti sono ben strutturati, da lavorare ancora molto sui sapori finali ma il concetto c’è. Posto insolito ma consigliato per chi cerca l’esperienza culinaria di un ristorante stellato sotto il profilo della presentazione e delle quantità. Il prezzo per ciò che viene offerto dall'ospitalità alla qualità del cibo e dei vini è onesto.

A. & M.

giovedì 19 giugno 2014

Menabrea, Via Ramella Germanin, 6, 13900 Biella







"Quando il nome non è una garanzia"

Il ristorante è ricavato da quella che fu la stalla dei cavalli, ambiente molto accogliente: volte a botte in mattoni. Personale non particolarmente cordiale, ma efficiente. Adatto ad una comitiva di amici. Il Menabrea però è rimasto sempre uguale, anzi forse è andato peggiorando. Abbiamo mangiato più volte qui, ogni volta veniva meno un servizio e per ultimo è stato tolto il buffet...
I cibi sono pressoché mediocri, nulla di eccezionale, carne nella media per la grigliata, verdure scarse, ravioli tristi, patatine fritte surgelate e unico punto di forza del locale: la birra cruda. Ci teniamo a precisare che quando siamo stati lì, l'altra birra (l'ambrata) non era un gran ché... peccato perché il tutto nasce come birrificio artigianale vanto del nord Italia.
Una piccola osservazione anche sui prezzi, lievitati anch'essi con il tempo ma non con la qualità che come detto forse ha perso molto.
Consigliamo di provarla ma di non esagerare con i piatti, grigliate o spiedini sono la stessa cosa, la pasta non eccelle e la pizza e meglio prenderla in una degna pizzeria.

A. & M.